La chiesa è ubicata a Giardini Naxos, comune litoraneo alle pendici del vulcano Etna: simbolo della creazione. La progettazione del complesso parrocchiale ha avuto origine proprio dal concetto della creazione intesa come sedimentazione, come atto naturale fondativo, riconoscibile negli spazi liturgici così come negli spazi esterni. L’accadimento dell’azione simbolica della sedimentazione – intesa come metafora dell’esperienza di Dio - determina, infatti, lo spazio liturgico in una interconnessione imprescindibile. Tutto il progetto ha avuto inizio dall’altare, come unico fulcro centripeto, dove tutti i sacramenti accadono, per poi propagarsi, con una forza centrifuga, verso tutta l’aula, dando significato, espandendo l’evento celebrato. Tutto rimanda, pertanto, all’idea di fondo della sedimentazione, avvolgendo tutto lo spazio con la stessa materia costitutiva. La sfida, infatti, sta nella potenza del simbolo di essere epifanico, evocativo trasmettendo il processo vivo ivi vissuto.
L’essere umano ha un corpo o è corpo? La filosofia, in particolare la fenomenologia, è l’ambito di studio che più si è occupato di tale questione. Tuttavia, anche la teologia ha molto da dire, e deve esaminare in profondità la questione a partire dal dialogo con i dati filosofici, perché, fra le altre ragioni, il cristianesimo è la religione del Corpo di Cristo, che provoca una svolta nella comprensione di Dio e dell’essere umano. I Padri della Chiesa hanno dedicato molto tempo a fare l’apologia dell’autentica visione cristiana, in particolare a giustificare novità così grandi come l’incarnazione e la risurrezione del Figlio di Dio. Prendendo le distanze da un’antropologia dualista che sostiene la separazione corpo-anima, è possibile giungere a percepire l’importanza della carne come portatrice di vita divina. Per lo gnostico, il mondo è l’inferno, perché la materia, opposta allo spirito, impedisce di vivere appieno la dimensione della vera patria, il pleroma, ossia il mondo della pienezza divina. Ireneo si oppone radicalmente a tale visione. Nel libro V dell’Adversus haereses Ireneo dà particolare rilievo alla risurrezione della carne. «Disprezzano la potenza di Dio e non contemplano la verità coloro che guardano alla debolezza della carne senza considerare al tempo stesso la potenza di colui che la risuscita dai morti». Come Ireneo, anche Tertulliano si oppone con forza alle eresie gnostiche. Il suo intento è la difesa della verità della rivelazione, in modo particolare a partire dal mistero dell’incarnazione. La carne è essenziale per la salvezza dell’essere umano, ed è per questo che Tertulliano ha espresso tale concetto con una formula precisa: «Caro salutis est cardo», «la carne è il cardine della salvezza».
Il sagrato
Modello
L'aula liturgica