La proposta per il nuovo centro direzionale della Regione Siciliana fa della sua dimensione paesaggistico-territoriale l’elemento fondante dell’idea di progetto. Il cuore del complesso è rappresentato dal Giardino dei Paesaggi Siciliani, una primordiale Pangea dei territori della regione, in grado di sintetizzare all’interno di una corte la ricchissima biodiversità della Sicilia. Questo grande giardino botanico opera con la triplice funzione di struttura a servizio del quartiere e della città, oasi dedicata alla qualità degli spazi dei lavoratori ed elemento attrattivo per i visitatori. Il volume edificato, con la sua forma anulare, costituisce una quinta urbana in grado di mediare il rapporto tra il giardino interno e il territorio circostante. Tre generose aperture, inquadrando le vette dei monti che circondano la Piana dei Colli, stabiliscono una connessione visiva e allegorica tra il centro direzionale ed il territorio regionale. Ne risulta un’architettura iconica e funzionale, che delimita e circonda chiaramente il giardino, abbracciandolo, e che garantisce una continuità tra i numerosi dipartimenti che compongono l’apparato politico regionale.
Il prospetto rivolto verso la città è suddiviso in quattro ordini, delimitati dalla sporgenza – rastremata – dei solai corrispondenti, che ne costituiscono il marcapiano. Fatta eccezione per il basamento, gli altri tre sono in aggetto rispetto all’ordine inferiore per incrementare l’ombreggiamento delle pareti, particolarmente esposte ai raggi solari. La facciata rivolta verso la corte interna si presenta differente in materiali e tecnologia rispetto alla precedente. Oltre alla chiusura verticale, qui interamente vetrata, è caratterizzata da una struttura a ballatoio dal cui profilo sporgono dei balconi con il parapetto in lamiera forata, ognuno della dimensione di una campata. Finanche il balcone celebra la tradizione architettonica e teatrale siciliana, elemento tipico della nobile scuola barocca regionale, oggetto di virtuosismi artistici sul quale si sono adoperate nei secoli le più raffinate maestranze dell’isola. Al contempo, questi elementi puntuali e in aggetto rappresentano un segnale di convivialità e di apertura verso la cittadinanza, che potrà usufruire del grande parco centrale, scrigno allegorico dell’immensa esuberanza paesaggistica regionale. Infine il giardino dei paesaggi Siciliani rappresenta anche il nocciolo simbolico del progetto: il racconto della ricchezza culturale della regione attraverso la condensazione di tutte le sue ricchezze stratificate di biodiversità. Tale operazione è dunque partita da una ricostruzione concettuale di come questa commistione paesaggistica sia di fatto avvenuta.
Inquadramento
Schemi concept
Render del parco interno
Sezione/prospetto
Illustrazioni dei punti di vista
Schema programma funzionale
Stralcio pianta
Stralcio sezione
Schema programma funzionale