Il territorio di Fiano Romano è caratterizzato da una edificazione disordinata in cui la chiesa votata a Cristo Nostra Pasqua si pone come centralità, rivestendo un ruolo di catalizzatore molto forte. La volumetria del nuovo complesso parrocchiale, confrontandosi con il contesto, definisce più ambiti di relazione, declinando in modi differenti gli spazi per la comunità: il sagrato popolato dal campanile, in cui il focus è l’ingresso all’aula liturgica; il sistema delle due corti intese come luoghi di incontro informali per gruppi; l’area sportiva e la zona dedicata agli orti e alla vegetazione. Il complesso si sviluppa attorno ad una piazza/sagrato, definito a nord da un filtro di vegetazione che scherma dall’area destinata a parcheggio, e aperta sulla via Tiberina, mostrandosi tramite il campanile, elemento isolato che si manifesta e invita a vivere gli spazi del sagrato e dei locali di ministero pastorale.
Volumi e pause architettoniche, percorsi e silenzi caratterizzano il sagrato, mentre la grande facciata curva accoglie il fedele e lo assorbe in prossimità dell’ingresso, il quale si articola come un grande vuoto dal quale accedere alla chiesa. Ciò crea una grande porta, la quale si impone per altezza e larghezza, ma anche una pausa solenne, necessaria prima dell’ingresso in uno spazio sacro. Il complesso parrocchiale si configura grazie alla dualità esistente tra il volume dell’aula, che grazie alle sue geometrie morbide e alla matericità del rivestimento, vibra sotto la luce, e il volume contenente le funzioni parrocchiali, una piastra prevalentemente ad un livello che si inserisce nel contesto tramite aggetti, pannelli e lamelle che costituiscono un sistema completo di schermature solari che ottimizzano gli apporti dovuti al soleggiamento. L'aula nel complesso contiene circa 550 posti a sedere e punta a generare uno spazio avvolgente dall'impianto centrico ma al contempo sempre orientato verso l'area presbiterale, centro dell'azione liturgica. All'interno, l'aula si compone di un basamento alto quattro metri e di un volume più alto dal profilo curvilineo avvolgente. L’aula è unica e la leggibilità dello spazio immediata. Varcata la soglia, sulla sinistra si trovano la cappella mariana con le immagini della Beata Vergine e di Santo Stefano Protomartire, e a seguire il fonte battesimale. Sulla destra invece si trova la penitenzeria e a seguire, più prossima all'area presbiterale, la cappella feriale che accoglie la custodia eucaristica, ben visibile dall'intera aula. L'elemento che caratterizza lo spazio dell'aula è rappresentato da un tetto dalle linee morbide, che accoglie e avvolge la comunità. Il soffitto bianco e luminoso, sembra essere sospeso e trova il suo punto di altezza massima in corrispondenza dell'altare, illuminato da una luce zenitale diffusa, oltre che da un’apertura absidale verticale. Le pareti verticali sono solcate da elementi di terracotta che vibrano sotto la luce.
Planimetria generale
Sagrato
Disegni architettonici
Locali parrocchiali
Aula liturgica
Aula liturgica